Mercoledì, 16 Ottobre 2019 18:58

L'immortale

unico spettacolo ore 23:00

DOMENICA 15 Dicembre

L’Immortale, il film diretto e interpretato da Marco D’Amore, è ispirato al personaggio di Ciro di Marzio di Gomorra - La serie ed è il primo progetto che segna il punto di incontro tra cinema e TV. Un film basato sulla cross-medialità che rappresenta un ponte di collegamento tra la quarta e la quinta stagione della serie. Racconta la storia di Ciro Di Marzio e della sua educazione criminale, di quell'uomo violento e allo stesso tempo tenero e compassionevole, emblema sia del male che dell'eroe. Dopo aver ricevuto il colpo di pistola da Genny, il corpo di Ciro viene buttato in mare e sprofonda nell'oscure acque del Golfo di Napoli. Mentre Ciro si inabissa, i ricordi salgono sempre più a galla. Ed è così che siamo nel 1980, la terra sta tremando, le persone urlano impaurite in cerca di una via di fuga e il boato del terremoto è soffocato nell'acqua. Il palazzo crolla inginocchiandosi sulle sue stesse fondamenta e da sotto le sue macerie proviene il pianto di neonato, miracolosamente ancora vivo. Sono trascorsi dieci anni e quel bambino è cresciuto, ma non è ancora un uomo. Figlio di nessuno, continua a sopravvivere, conducendo una vita fatta di espedienti tra le torbide e perigliose strade della città. Napoli continua a essere la sua casa, l'unico luogo familiare che ha e che sembra proteggerlo sin dal triste evento della sua infanzia. Sono i ricordi di una vita, le reminiscenze sin troppo vivide di una formazione criminale che hanno portato Ciro a diventare L'Immortale.
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Mercoledì, 06 Febbraio 2019 12:02

La Paranza dei bambini

da Giovedì 14 a Mercoledì 20 Marzo

unico spettacolo ore 21:30
(Domenica ore 17:00 e 21:30)

Venerdì e Martedì BIGLIETTO RIDOTTO PER TUTTI

La Paranza dei bambini, il film di Claudio Giovannesi, tratto dall'omonimo romanzo di Roberto Saviano, racconta di sei ragazzi quindicenni nella Napoli di oggi. Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O'Russ e Briato vogliono fare soldi, comprare vestiti firmati e motorini nuovi.

Giocano con le armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione Sanità. Con l'illusione di portare giustizia nel quartiere inseguono il bene attraverso il male. Sono come fratelli, non temono il carcere né la morte, e sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Nell'incoscienza della loro età vivono in guerra e la vita criminale li porterà ad una scelta irreversibile: il sacrificio dell'amore e dell'amicizia.

Il film La paranza dei bambini è tratto dal terzo libro di Roberto Saviano, lo scrittore napoletano costretto a vivere sotto scorta dal 2006, quando sono state fatte serie minacce alla sua vita da parte di esponenti del clan dei casalesi, da lui denunciati con nome e cognome.
Dopo Gomorra, che ha dato vita al film di Stefano Sollima e alla serie tv di grande successo internazionale, arrivata quest'anno alla quarta stagione, Saviano ha pubblicato ZeroZeroZero, sul traffico di cocaina, nel 2013, seguito nel 2016 da questo libro sulle gesta dei giovani e giovanissimi criminali reclutati dalla camorra.

A differenza dei precedenti, si tratta di un romanzo vero e proprio, anche se ispirato a fatti (molto) reali. Prima del film ne è stato tratto uno spettacolo teatrale, presentato al festival dei Due Mondi di Spoleto, con la regia di Mario Gelardi.

Il titolo del libro è fortemente metaforico: Se paranza in gergo camorristico è il gruppo armato, nella pesca indica quei pesci non ancora adulti che, attratti dalla luce delle lampare, si staccano dal fondo e vengono facilmente catturati dalle reti.

A dirigere il film, unico titolo italiano in concorso al festival di Berlino, è Claudio Giovannesi, regista e musicista romano, che ha debuttato nel 2008 con La casa sulle nuvole (premio speciale della Giuria al Festival di Bruxelles), dirigendo tra gli altri l'acclamato Fiore, che gli ha valso un Nastro d'Argento speciale e a Valerio Mastandrea il David come miglior attore non protagonista. Giovannesi non è estraneo al mondo narrato da Saviano, visto che ha diretto nel 2016 anche due episodi della serie tv Gomorra. Ad adattare la sceneggiatura per il cinema ha contribuito con Giovannesi e Saviano anche Maurizio Braucci, scrittore e giornalista napoletano, che ha firmato tra gli altri Gomorra, Napoli Napoli Napoli di Abel Ferrara, Tatanka, Anime nere, Pasolini e L'intrusa.

La fotografia del film è del palermitano Daniele Ciprì, poliedrico regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore e docente, di cui ricordiamo anche il programma di culto Cinico tv, in coppia con Franco Maresco. Come direttore della fotografia ha già collaborato con Giovannesi in Alì ha gli occhi azzurri e Fiore.
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Martedì, 06 Ottobre 2015 10:07

SUBURRA (dal regista di Gomorra)

trama Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l'appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana. Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno in realtà dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un'avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
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Web Agency Calabria

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